La pienezza di vita è «un lungo grido di protesta», cioè una prova giovanile un po’ sopra le righe, scritto nel 1891 da Edith Wharton (1862-1937), prima donna a vincere il premio Pulitzer nel 1921 con il romanzo L’età dell’innocenza. È una ghost story sui generis, in cui compaiono temi che ritroveremo nella successiva produzione dell’autrice, come l’ironica metafora sulla natura della donna, le particolareggiate descrizioni di luoghi d’arte italiani che Wharton, da appassionata di storia dell’arte qual era, conosceva molto bene, oltre che il concetto di coscienza dopo la morte.
UN RACCONTO GIOVANILE DELLAPRIMA DONNA A VINCERE IL PREMIO PULITZER
Enrico De Luca è professore a contratto presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria. Ha pubblicato varie edizioni critiche e filologiche, tra cui ricordiamo Storia di una capinera di Verga (Caravaggio 2022), ha curato un’antologia petrarchesca (Unicopli 2013) e ha collaborato all’Enciclopedia Machiavelliana (Treccani 2013). Ha tradotto testi di L.M. Montgomery, M.R. James, Dickens, Webster, Nesbit, Stevenson, Jerome, ecc.
Genere | Narrativa |
Genere | Narrativa straniera |
Pagine | 52 |
Formato | 12,5x16, brossura con alette |
Anno di edizione | 2022 |
ISBN | 9791281000087 |
Prezzo