La vita, la morte, gli ospedali, la malattia, l’amore, la vecchiaia, la sensualità. Domande prive di risposte. I personaggi e l’io narrante che ritornano. Questi gli ingredienti di Ammonio e delle sue microstorie che sembrano quasi un romanzo a puntate. Un susseguirsi di episodi che mettono al centro relazioni ed esistenze, in cui i sentimenti, a partire dalla tristezza e dalla nostalgia, restituiscono la non linearità della vita umana. Cosimo Argentina, autore della prefazione, scrive: «Ammonio è la somma di porzioni singole di esistenze che, unite, ricucite insieme, fanno una vita».
Racconti sulle mille facce della vita
Franco Maria Viganò, classe 1952, dopo studi classici e umanistici si dedica a esperienze nautiche su barca a vela. Lavora quindi presso una casa editrice e dirige dopo il matrimonio una piccola azienda di import-export. Con l’arrivo di tre figli e sei nipotini si guadagna la patente di papà e nonno, coltivando parallelamente la passione per la scrittura e per la fotografia. Vive attualmente nell’hinterland milanese. Nel campo fotografico ha realizzato in Italia e all’estero reportages a sfondo sociale, altri di spettacolo e moda alternativa nonché varie mostre personali a Milano e Firenze. Scrive in poesia e in prosa dall’adolescenza. Ha pubblicato su riviste e per Il Rio ha dato alle stampe il libro Cattiverie (2021) e la raccolta Di cosa scriviamo quando scriviamo poesie (2024).
Genere | Narrativa |
Genere | Narrativa italiana |
Collana | Tascabili |
Pagine | 248 |
Formato | 19,5x13, brossura |
Anno di edizione | 2024 |
ISBN | 979-12-81152-18-2 |
Prezzo