Piumini è noto come autore per bambini, ma è pure poeta e ha una lunga esperienza nel teatro come attore, autore, burattinaio e traduttore (da Plauto e Shakespeare). Dalla sua esperienza sul campo nasce questo saggio sui rapporti tra teatro e poesia.
Il testo riflette sulle analogie tra poesia e teatro, a partire dal modo autoevidenziante delle due forme. Analizza poi l’attualità, la presenza, che le accomuna, momento della durata umana. Altra analogia è il gioco comune, lo scambio disponibile e attivo, la fonda simpatia che i due modi realizzano. Anche la drammaticità, scelta e rischio di parola, è cosa comune, così come l’intensa partecipazione, l’impegno proprio che poesia e teatro propongono. Lo sguardo corre poi sulla possibilità della poesia non solo come testo stampato, o ascoltato, ma come forma teatrale completa. Accenno è fatto all’opportunità che i poeti ritrovino l’intensità epica e narrativa della loro scrittura.
Roberto Piumini ha pubblicato un gran numero di storie, romanzi, poesie, poemi, testi teatrali, per bambini, ragazzi e adulti. Ha scritto poesie su luoghi, persone, memorie, quadri, fotografie. Ha tradotto poesie di Browning, i sonetti e Macbeth di Shakespeare, Paradiso Perduto di Milton, l’Aulularia di Plauto. Ha vinto premi ed è stato tradotto in molte lingue. Insieme ad attori e musicisti, legge e recita suoi testi per bambini, ragazzi e adulti. Per Oligo editore ha pubblicato il romanzo picaresco spirituale Storie per voce quieta (2019) e Pinocchio. Disegni e stornelli sulla favola più amata, illustrato da Federico Penco (2020)
Genere | Saggistica |
Pagine | 36 |
Formato | 12,5x16, brossura con alette |
Anno di edizione | 2021 |
ISBN | 9788885723726 |
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