«Rinuncerò ai miei dogmi e, d’ora in poi, adorerò il vero dio. “Non c’è un Dio, ma il Caso, e la Fortuna è il suo profeta!” Chi si ferma a pensare o a generare un sistema è perduto. Come in altre credenze, la fede da sola è atona».
È il 1898. È la mattina di Natale. Siamo a Oakland, California. John ha poco più di vent’anni. La sua giovinezza non è stata assolutamente semplice. È probabilmente figlio illegittimo di un astrologo irlandese. Ha frequentato vari centri di educazione. Ha fatto innumerevoli lavori. È socialista. Ora sta scrivendo una lettera. A Mabel Applegarth, uno dei suoi primi amori. Le racconta la sua giornata. Le racconta le sue aspirazioni. Le sue sono considerazioni malinconiche. Le sue sono considerazioni disincantate. Prefigurano un futuro che non sarà mai. John diventerà uno scrittore molto famoso. Passerà alla storia come Jack London
Inedito in lingua italiana
Traduzione di Cristiano Ferrarese
Genere | Narrativa |
Genere | Narrativa straniera |
Collana | Daimon |
Pagine | 28 |
Formato | 12,6x16 brossura con alette |
Anno di edizione | 2019 |
ISBN | 978-88-85723-15-3 |
Prezzo
Saggistica